XXX Salone internazionale del libro: è boom di adesioni

Procede a vele spiegate l’organizzazione della XXX edizione del Salone internazionale del libro. Un’edizione speciale, dunque, che quest’anno prevede sorprese e tante novità. Si tratterà di una cinque giorni, dal 18 al 22 maggio, e per editori e scrittori in erba ma anche semplici appassionati di lettura è un appuntamento imperdibile.

Oltre il confine: è il tema dell’ edizione 2017, la prima dopo lo strappo con Milano. A tre mesi dall’evento hanno già aderito oltre 310 editori: il 96% di chi l’anno scorso aveva lo stand lo ha ripreso. I dati sono stati snocciolati con soddisfazione dal direttore Nicola Lagioia che, nei giorni scorsi, ha presentato la kermesse internazionale con la sindaca pentastellata Chiara Appendino e il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino.

Le frontiere che sembravano dissolversi tornano a moltiplicarsi. È questo il motivo per cui abbiamo scelto questo tema apparentemente insolito – è stato il commento di Lagioia.

La scorsa estate – ha invece aggiunto Massimo Bray, presidente in pectore della Fondazione per il Libro – sembrò subito che l’impresa non sarebbe stata facile, ma il vento è cambiato. Siamo dispiaciuti per alcune grandi assenze, ma sono fiducioso che si potranno recuperare. Il Salone avrà comunque numerosi editori e questo ha dell’incredibile rispetto a quello che poteva accadere. Ha impressionato tutti l’affetto dimostrato dagli autori italiani ma anche internazionali.

salone internazionale del libroCome noto l’appuntamento con il Salone Internazionale del Libro di Torino si rinnova ogni anno a maggio nei quattro padiglioni di Lingotto Fiere. Un capolavoro di archeologia industriale, il comprensorio del celebre stabilimento Fiat con la rampa elicoidale e la pista sul tetto.

Disegnato fra il 1915 e il 1922 e ammirato da Le Corbusier, dal 1985 il complesso è stato trasformato da Renzo Piano in centro espositivo, congressuale e commerciale. Il Salone è promosso dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura presieduta da Mario Montalcini. Dai 100.000 passaggi dichiarati e 553 espositori della prima edizione nel 1988, il Salone è cresciuto fino ai 127.596 visitatori e i 1.000 espositori attuali.

Dopo che 11 editori avevano dato le dimissioni dall’Aie scegliendo Milano per una nuova fiera si pensava che Torino ne avrebbe sofferto ma, stando ai dati, il rischio di creare due saloncini anziché uno solo grande sembra fugato. Con il progetto Milano, aveva dichiarato all’epoca il presidente dell’Aie Federico Motta:

non si vuole far altro che replicare il modello di Più libri più liberi, che Aie organizza e sostiene da 15 anni proprio per valorizzare l’editoria indipendente, a cui partecipano editori soci e non soci, sentendosi a casa loro.